Anemia in Gravidanza: Cause e rimedi

Moltissime prossime mamme durante la gravidanza si trovano a diventare anemiche, ossia ad avere una quantità di emoglobina circolante, che porta ossigeno a tessuti e al feto, troppo bassa. Il fatto che sia una condizione parecchio diffusa non toglie che si debba intervenire in quanto potenzialmente dannosa non solo per la donna ma anche per lo sviluppo del bambino in pancia.

Cos’é l’Anemia

A parte alcuni micro organismi, tutti gli esseri viventi hanno bisogno per vivere dell’ossigeno. L’essere umano ha un meccanismo particolare per risolvere il bisogno di ossigeno di ciascuna cellula.

Sostanza fondamentale per trasportare l’ossigeno è l’emoglobina, una proteina che compone i globuli rossi, capace di legare a se il prezioso gas per cederlo alle cellule e caricarsi dell’anidride carbonica da scaricare all’esterno con la respirazione.

Quando questo meccanismo diventa carente, per tanti diversi motivi, si dice che c’è Anemia. Sono tanti i tipi di anemia, con origini e caratteristiche diverse e oggi ci occupiamo dell’Anemia gravidica, quella che insorge in gravidanza.

Chiaramente se all’organismo arriva meno ossigeno di quanto dovrebbe, i tessuti, le singole cellule e gli organi nel loro complesso, non possono funzionare al meglio e ciò provoca diversi sintomi e problemi alla persona che ne è affetta.

Alla base della composizione dell’emoglobina c’è certamente il ferro ma anche altre sostanze. In particolare l’acido folico o Vitamina B9, interviene significativamente nel meccanismo per cui è certo che una carenza di ferro e/o di acido folico sono i fondamenti dell’anemia in molte forme di questa.

L’Anemia Gravidica

In  circa il 40% delle donne in gravidanza si sviluppa una forma di anemia dovuta a carenza di ferro che può essere assoluta o relativa. In ogni caso la diminuita disponibilità di ossigeno nell’organismo della futura mamma e nel feto, può essere fonte di rischi oltre che di disagi fisici per la donna.

Il feto per svilupparsi correttamente richiede parecchio ossigeno, quindi molto ferro e sangue. Se l’ossigeno che arriva è poco rispetto al bisogno, si possono verificare problemi di sviluppo del bambino.

La carenza di acido folico, oltre che ridurre l’ossigenazione del sangue materno, ha influssi anche sulla salute del feto, con il rischio soprattutto di formazione della cosiddetta Spina Bifida, un problema serio per il bambino.

Dall’esame del sangue, dall’emocromo più specificamente, si determina la quantità di emoglobina circolante il cui livello fisiologicamente dovrebbe essere superiore a 12g/dl. Al di sotto di questo limite si parla di anemia.

Durante la gravidanza è  normale che questo limite si riduca, portando a ritenere anemica la donna il cui livello di emoglobina scenda al di sotto di 10 g/dl. Ma perché si genera l’anemia gravidica?

Cause dell’anemia gravidica

L’anemia durante la gravidanza si genera per:

  • Maggiore fabbisogno di ferro per l’organismo della mamma e per il feto, soprattutto in presenza di gemelli.
  • L’emodiluizione, cioè l’aumento di liquidi circolanti che diminuiscono la concentrazione di globuli rossi nel sangue
  • Regimi alimentari inadeguati
  • Sanguinamenti anomali causati soprattutto da fibromi uterini e problemi alla placenta.

L’anemia insorge soprattutto nel secondo e terzo trimestre di gravidanza e occorre sottoporsi a esami con una frequenza decisa dal medico anche se regolate in modo standard da linee guida del Ministero della salute.

Anemia Gravidica: cosa fare

Per prima cosa devi fare le analisi che il medico ti prescrive e nel caso in cui stia insorgendo l’anemia il medico stesso o il ginecologo, ti prescriverà del ferro da assumere.

Generalmente ti prescriverà anche dell’acido folico, se già non te lo ha prescritto all’inizio della gravidanza o possibilmente anche un mese prima del concepimento.

Grande importanza ha l’alimentazione in cui devono  trovare assolutamente posto cereali integrali, legumi, uova, carne soprattutto rossa, pesce e verdure a foglia verde. Chiedi sempre, comunque, consiglio al tuo medico.