Spesso lo sviluppo delle infrastrutture non va di pari passo con lo sviluppo della tecnologia. Nel campo degli Smartphone, ad esempio, l’immissione in commercio di apparecchi con la possibilità di connessione con la rete a 5G non vede parallelamente lo sviluppo delle reti, per cui anche avere tra le mani un apparecchio di ultima generazione non garantisce di poter usare il 5G, soprattutto in molte aree d’Italia. Come vanno le vendite?
Il 5G nel mondo
Il 5G è il segmento di mercato degli smartphone in maggiore sviluppo commerciale. Secondo indagini di mercato da parte di autorevoli istituti che si occupano di questo, l’intenzione di acquisto di un nuovo Smartphone è orientata verso un apparecchio con tecnologia 5G almeno per 2/3 degli intervistati a livello globale.
Sono molte le differenze tra Paesi. I cinesi sono quelli maggiormente convinti dell’acquisto di tale genere di Smartphone, con addirittura il 91% delle persone che contano di acquistare uno Smartphone orientate verso l’acquisto di un apparecchio compatibile con la nuova rete.
Nella classifica globale, il Giappone, invece, è il Paese dove si registra la percentuale inferiore in questo senso. Utile anche andare a vedere come è andata finora la vendita, oltre a quelle che sono semplicemente intenzioni che non è detto si concretizzino realmente.
Ecco che analizzando i dati, notiamo come in Cina, su 10 apparecchi venduti, ben 7 hanno la connettività 5G, un dato che scende negli Stati Uniti al 50% delle vendite realizzate secondo gli standard 5G. E nel vecchio Continente, come vanno le cose?
Le indagini di mercato hanno preso in considerazione l’andamento delle vendite reali solo nei primi 5 Paesi per mercato degli Smartphone, tra i quali figura anche l’Italia. Nei UE5, le vendite di Smnartphone con tecnologia 5G è solo di quattro su dieci, il 40%.
Vendite e Covid-19
La Pandemia ha inciso piuttosto pesantemente sulle vendite di Smartphone. Si sono registrati interessanti livelli di vendita online ma meno per la tecnologia 5G.
Le restrizioni imposte dal Covid hanno notevolmente ridotto l’accesso ai negozi che operano su questo mercato, riducendo conseguentemente le vendite.
Si sta registrando, comunque, un significativo ritorno dei clienti nei negozi fisici, anche se pure in questo caso, con percentuali molto diverse tra i diversi Paesi. La Gran Bretagna ha segnato il primato in questo senso, con un incremento di vendite in negozio pari al 13% nel secondo trimestre rispetto al primo.
Nella stessa relazione gli incrementi di vendite sono state del 7% negli USA, del 4% in Germania e solo del 3% in Spagna. La tendenza è comunque positiva per cui mantenendo libera la circolazione e l’accesso ai punti vendita di Smartphone, si può ragionevolmente prevedere un notevole incremento di vendite di Smartphone 5G.
Sebbene i cinesi sembrino ampiamente disposti all’acquisto di Smartphone 5G, in questo Paese i clienti sono piuttosto restii a tornare nei negozi. La stessa tendenza si registra anche in Giappone e Australia.
Android Vs. iOS
E’ interessante anche andare a vedere la competizione tra i due maggiori sistemi operativi, Android e iOS. Android registra ampia crescita in Giappone dove ha ottenuto la prevalenza rispetto al sistema operativo di Apple, grazie al maggiore sviluppo di vendite da parte di Oppo e di Sharp.
Anche in Europa Android è in progresso. Traina il progresso Android la sudcoreana Samsung che letteralmente spopola in Europa ma anche altre marche parecchio vendute sul mercato che comunque utilizzano il sistema operativo Android.
E’ forte la crescita di Samsung anche negli USA e in Australia dove, però, è ancora il sistema Operativo iOS in ampia prevalenza.
Futuro delle vendite 5G
Contando di lasciarci finalmente alle spalle la Pandemia di Covid e tornare ad una normalità paragonabile a quella precedente e ad un significativo recupero in termini economici, c’è sicuramente da prevedere un ampio incremento degli Smartphone con tecnologia 5G.
Certamente molto dipende da quello che sarà, nei singoli Paesi, lo sviluppo infrastrutturale che, ad oggi, appare piuttosto carente e anche per questo l’incremento di vendite atteso nel 2021, è un po’ in ritardo ma si conta nel 2022.