Come diventare un Wedding Planner: cinque strategie per il successo

matrimonio

Dopo quasi due anni di “stop”, finalmente il settore degli eventi sembra aver ripreso a funzionare a pieno ritmo. Concerti, fiere, convegni, spettacoli teatrali, ma anche matrimoni e cerimonie private, tornano ad essere occasioni per ritrovarsi insieme e trascorrere qualche ora in un’atmosfera di piacevole relax.

Dunque, per chi lavora in questo campo, è il momento adatto per lanciare nuovi servizi (o per rilanciare quelli già consolidati in passato), per affinare la propria professionalità, per effettuare investimenti mirati a dare impulso al business o – perché no? – per cercare di “mettersi in proprio” partendo da zero.

Diventare un wedding planner – espressione anglofona che può essere tradotta con “organizzatore di matrimoni” – è un sogno che accomuna tanti ragazzi e ragazze. Si tratta, infatti, di una professione dinamica e ricca di fascino, in grado di ripagare, con grandi soddisfazioni, l’impegno profuso nel tempo.

Come avvicinarsi a questo mondo? Cerchiamo di scoprirlo passo dopo passo!

#1 Valorizza la tua esperienza

Gettarsi nella mischia senza un briciolo di esperienza non è mai una buona idea. Soprattutto se si ha a che fare con un mestiere o un settore che richiede conoscenze specifiche, in aggiunta ad una predisposizione personale . E sì: organizzare un matrimonio coi fiocchi non è affatto un gioco da ragazzi!

Per ottenere l’esperienza necessaria e, in seguito, mettere in piedi un’attività di successo, è altamente consigliato un periodo di “apprendistato” presso un’agenzia di organizzazione eventi e cerimonie che goda di una solida reputazione. Non esiste un tempo prestabilito: questa fase può durare sei mesi come due o tre anni. Ciò che conta, infatti, è il desiderio di imparare!

#2 Metti da parte il tuo budget

Mentre collabori con un wedding planner professionista, oltre ad approfittare di questa occasione per acquisire competenze “sul campo”, è buona norma cercare di risparmiare e tenere da parte un po’ di soldini da reinvestire.

Mettersi in proprio, infatti, richiede almeno un piccolo gruzzolo per gli adempimenti burocratici e per l’apertura della Partita IVA (e, di conseguenza, per l’assistenza di una figura esperta in fatto di codici ATECO, pratiche, ecc.).

Oggi, comunque, non occorre più svenarsi per ottenere l’aiuto di un consulente fiscale: un’alternativa low-cost arriva dalla Rete, come nel caso di Fiscozen, un servizio su misura per le esigenze di giovani imprenditori e freelance.

#3 Scegli il momento adatto

Quando si parla di business, difficilmente la fretta è una buona consigliera.

Anzi, vale l’opposto: è meglio spendere qualche settimana o mese in più del previsto, piuttosto che lanciarsi a capofitto senza ragionare. Anche se non vedi l’ora di cimentarti nel ruolo di wedding planner, ricorda che gli errori si pagano cari: prenditi, quindi, il tuo tempo per elaborare una strategia di marketing, per scegliere la sede aziendale e i tuoi eventuali collaboratori, ma soprattutto per analizzare il mercato, definire i servizi e i relativi prezzi.

Solo quando avrai un business plan completo nel dettaglio, potrai allora passare all’azione: le probabilità di successo saranno di gran lunga maggiori!

#4 Segui le tendenze

Fino a qualche anno fa, matrimonio era sinonimo di eleganza e tradizione. Spesso, infatti, la cerimonia seguiva regole prestabilite e lo spazio per la creatività era davvero minimo. Oggi, per fortuna, le cose sono cambiate: gli sposi sono sempre più propensi ad avanzare proposte particolari ed un bravo wedding planner dev’essere in grado di trasformare i loro sogni in realtà.

Farsi trovare preparati è, dunque, essenziale: ecco perché uno sguardo costante alle tendenze wedding e agli eventi VIP è un’ottima base di partenza.

#5 Un occhio al futuro

In una società che si evolve rapidamente, i matrimoni tra persone di diverse nazionalità, etnie e religioni sono sempre più comuni. Saper interpretare questo fenomeno, per chi aspira ad una brillante carriera da wedding planner, è diventato, quindi, un requisito imprescindibile. Cosa vuol dire tutto ciò?

Se vuoi dare un’impronta contemporanea e cool alla tua attività da wedding planner, ti sarà utile almeno una conoscenza generale dei vari tipi di cerimonie che si svolgono al di là dei confini nazionali ed europei.

Solo così potrai proiettarti in una dimensione multiculturale, allargare i tuoi orizzonti e riuscire ad accontentare ogni coppia con un servizio su misura.